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lunedì 24 settembre 2012

TAXI DRIVER


E' di questi giorni la notizia di un'inchiesta della Polizia, con annesse perquisizioni e sequestri di computer nel Comune di san Vito, in merito alle licenze di NCC (Noleggio Con Conducente) rilasciate nella zona Frentana e rivendute in altre zone.
Ieri sul quotidiano "Il Centro" è apparso il seguente articolo che cerca di ricostruire la vicenda:

LANCIANO. Licenze di taxi e noleggio auto con conducente autorizzate nel Frentano e rivendute a prezzi più alti a Roma o a Napoli. È il vasto giro scoperto da un’inchiesta della Procura di Lanciano, che ha disposto perquisizioni in diversi comuni del comprensorio e che vede indagate una cinquantina di persone. Intermediari d’affari locali, intestatari dei falsi permessi, in maggioranza residenti nella Capitale, ma anche alcuni dipendenti comunali.
Al centro dell’inchiesta c’è San Vito, comune di 5 mila abitanti con la propensione per le licenze di nolo auto: ben 70 rilasciate negli ultimi mesi e circa 400 dal 2007 ad oggi. Gli agenti della polizia stradale di Lanciano nei giorni scorsi hanno sequestrato in municipio il computer e i documenti di un dirigente, da tempo in malattia. Altre perquisizioni e controlli sono stati effettuati, su disposizione del pubblico ministero della Procura frentana, Ruggiero Dicuonzo, a Castel Frentano, Treglio, Mozzagrogna e Fossacesia. Ma in questi casi il numero delle autorizzazioni rilasciate non supera la decina e non risultano indagati. L’ipotesi di reato per tutti è di concorso in peculato e falso in atto pubblico.
Il raggiro avveniva così: in municipio chi richiedeva la licenza indicava l’indirizzo di un’abitazione sul territorio comunale, dotata di autorimessa. Da qui, in teoria, sarebbe dovuta partire l’auto ad ogni chiamata e rientrare a fine servizio. La licenza, però, secondo quanto accertato dagli investigatori, veniva rivenduta sul mercato romano o napoletano a prezzi più alti, fino a 10 mila euro, ma di molto inferiori alle cifre che si pagano nelle grandi città per ottenere le licenze. L’indagine è partita mesi fa proprio da Roma, dove le forze di polizia locali hanno riscontrato un numero eccessivo di vetture con autista autorizzate e provenienti dai comuni abruzzesi.
A San Vito sono stati notati negli uffici comunali alcuni giorni fa gli investigatori della Procura frentana. Li hanno visti portar via anche un pc, ma nessuno, nel centro rivierasco, si aspettava che dietro quella perquisizione si nascondesse un’inchiesta del genere.
«Da quel che sappiamo c’è una persona indagata del nostro Comune» afferma Luigi Comini, avvocato e assessore comunale, «e questo dipendente da lunedì (domani per chi legge, ndc) sarà sospeso. Un provvedimento previsto dalla legge. Per ora il Comune risulta parte offesa della vicenda, (sembra infatti che le licenze venissero concesse senza che l’amministrazione ne fosse al corrente, ndc), poi quando saranno chiuse le indagini e ci sarà la richiesta di rinvio a giudizio, il Comune si costituirà parte civile. Ma sono considerazioni che faremo dopo».
Oltre al dipendente comunale sanvitese non risultano atri indagati nei Comuni di Fossacesia, Treglio, Mozzagrogna e Castel Frentano, dove ci sarebbero state altre perquisizioni.
«Ci sono state delle verifiche da parte della polstrada», afferma Roberto Doris, sindaco di Treglio, «ma non sono state rilevate irregolarità né sono stati sequestrati documenti. È tutto in regola, infatti nessun nostro dipendente risulta iscritto nel registro degli indagati».
Sembrerebbe, quindi, che le licenze venissero concesse all'insaputa dell'amministrazione, afferma il curatore dell'articolo. In realtà a noi la cosa sembra piuttosto strana, visto che è stata l'amministrazione Catenaro, riconfermata alle recenti comunali, a portare a 35 le licenze di guida con conducente, ritenendole indispensabili in vista dei Giochi del Mediterraneo, come si può vedere nella Delibera di Consiglio n°4 del 17/03/2009. (Potete cercarla al link http://www.comune.sanvitochietino.ch.it/delibere).
Come Partito Democratico sanvitese già all'epoca avevamo espresso i nostri dubbi in merito, con un articolo sul nostro giornalino del maggio 2009. Dubbi che, ahinoi, si stanno rivelando più che fondati.

Ci auguriamo e ci aspettiamo che venga fatta al più presto chiarezza sulla vicenda, anche da parte dell'Amministrazione comunale.  




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