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domenica 8 maggio 2011

Resort a Colle Foresta, proteste e ricorsi al Tar



Riportiamo l'articolo pubblicato il 7 maggio da "Il Centro", con gli interventi di Basterebbe, Nardone e Caporale.

http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2011/05/07/news/resort-a-colle-foresta-proteste-e-ricorsi-al-tar-4131708

Seconde case?

Gianni Pagliaroli, amministratore delegato della Pagliaroli group, presenta al MIPIM 2011 il progetto del "San Vito Resort Village" nel video che trovate al seguente link:

http://www.quotidianoimmobiliare.tv/1304/1771?clip=22


Si parla abbastanza chiaramente di seconde case e di "problema finanziario".
Visto che questo progetto, se realizzato, stravolgerebbe San Vito, ci chiediamo perchè la cittadinanza non viene informata in maniera dettagliata sulle intenzioni della Pagliaroli Group.

domenica 1 maggio 2011

Foresta sempre più a rischio.



Come previsto il Consiglio Comunale approva la modifica alle Norme Tecniche di Attuazione e la variante al P.R.G. che permetterà l'insediamento in c.da Foresta del famigerato resort.
Si tratta in pratica di un pericoloso passo in avanti verso quella che molti definiscono come "la più grande speculazione edilizia della storia di San Vito".
Durante il dibattimento l'assessore Iarlori ha presentato il progetto della Pagliaroli Group s.r.l. (i cui rappresentanti dalla prima fila dello spazio riservato al pubblico, scambiavano continui cenni di intesa ai membri della maggioranza) tessendone tutti gli elogi: a suo dire avremo un punto di eccellenza per il turismo regionale, ci saranno 260 posti di lavoro garantiti per 5 anni, gli oneri di urbanizzazione saranno a carico del proponente, il Comune riceverà degli oneri compensativi.
In realtà il progetto della Pagliaroli sembra avere diverse lacune, la più grave delle quali riguarda la mancanza della "mappa incendi".
Per legge infatti, i terreni colpiti da incendi non possono cambiare destinazione d'uso per i 15 anni che seguono il rogo, quindi per poter portare i 14 ettari interessati da zona agricola a zona turistico-ricettiva bisognerebbe aspettare il 2015, visto che, come tutti ricordiamo (anche se qualche assessore ha cercato di negarlo, sfiorando il ridicolo), l'intera collina di Foresta fu interessata da un incendio di vaste proporzioni nell'agosto del 2000.
Per cambiare la destinazione d'uso oggi nel 2011, la mappa incendi dovrebbe risalire al 1997, mentre quella allegata ai documenti presentati dalla Pagliaroli va soltanto dal 2003 al 2007.
Di fronte a questa mancanza il consigliere Luigi Iarlori ha proposto un rinvio della decisione, proposta naturalmente caduta inascoltata.
Oltre alla questione incendi, il consigliere Basterebbe ha sollevato altre obiezioni che non sembrano essere di poco conto: il progetto prevede infatti decine di palazzi di circa 12m di altezza, che visti dal Colle sarebbero un pugno in un occhio, e gli oneri di urbanizzazione sono sì a carico della Pagliaroli, ma il loro costo andrebbe poi detratto dalla Bucalossi per cui, di fatto, saranno a carico delle casse comunali. Inoltre un insediamento di tale portata sul territorio sanvitese porterebbe necessariamente a dover maggiorare servizi quali approvvigionamento idrico (già per noi critico in estate), reti fognarie e impianti di depurazione, tutti costi a carico dell'ente pubblico.
In risposta a queste e altre obiezioni sollevate, la maggioranza ha replicato affermando che questo provvedimento sarà comunque soggetto a osservazioni prima della definitiva approvazione.

L'impressione è che l'attuale amministrazione stia di fatto svendendo quella che è una delle più belle aree di verde del nostro paese a degli speculatori edilizi, inseguendo un'idea di turismo di massa che certamente non è adatta al nostro territorio, oltre ad essere totalmente anacronistica.